venerdì 10 maggio 2024

LA TAVOLA DI SMERALDO

Ripropongo il testo della Tavola di smeraldo, compendio della Tradizione Ermetica, attribuita ad Ermete Trismegisto e ritrovata in Egitto prima dell'era cristiana.

La Tavola di Smeraldo, attribuita ad Ermete Trismegisto, è forse il più importante documento della Tradizione Ermetica ed Alchemica. Essa fu trovata in Egitto in epoca alessandrina e la leggenda vuole che fosse scritta in una antichissima lingua sconosciuta. Una sua successiva versione in arabo fu tradotta in latino nel 1250. 

Questo è il testo in italiano:

"Il vero senza menzogna, è certo e verissimo.

Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una.

E poiché tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento.

Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l'ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice. Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui.

La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso, dolcemente e con grande industria.

Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l'oscurità fuggirà da te.

È la forza forte di ogni forza, perciò vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo.

Da ciò saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui.

È perciò che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia di tutto il mondo.

Ciò che ho detto dell'operazione del Sole è compiuto e terminato".

La Tradizione Ermetica dice che la Tavola, per rivelare il suo vero significato, dovrebbe essere letta centinaia di volte: essa nasconde due chiavi di lettura: nella prima si legge praticamente tutta la Grande Opera Alchemica il cui fine non è tanto la "fabbricazione" della Petra Filosofale, quanto la trasformazione profonda dell'Operatore. La seconda chiave di lettura indica il cammino spirituale che l'iniziato deve percorrere per raggiungere il Divino che è in se.

L'evoluzione della Materia dell'Universo che giunge all'autocoscienza ed arriva a pensare se stessa non è ancora compiuta: nella Tavola sono racchiusi i passi successivi che l'iniziato deve compiere.  

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mercoledì 8 maggio 2024

GNOSI, VERITA' E CONOSCENZA

Si fa un gran parlare del dovere restando però sul generico. Talvolta -è vero- si dice che abbiamo il dovere di cercare la verità, ma subito fra i Massoni nascono discussioni squisite sul concetto di verità; e poi quale verità? quella assoluta o quella relativa? 
E così ce ne andiamo a casa contenti di aver esercitato le meningi e le corde vocali. 
Ma il dovere dovrà pur avere una concretezza, uno scopo, un traguardo. Altrimenti resterebbe un parlar vano. 

Peggio ancora, il “dovere inesplicabile” diventerebbe comodo alibi per il pigro e per l’egoista. 

Proviamo allora a circoscrivere il dovere destinato al Cavaliere Kadosh. 
La conoscenza! 

Sì, la conoscenza è il dovere essenziale dal quale discendono tutti gli altri diritti-doveri come la libertà, la lotta alla tirannia eccetera. Senza conoscenza non si vede la tirannia quando è ancora possibile combatterla, senza conoscenza non si usano le armi più adatte, senza conoscenza di se stessi e del mondo non esiste libertà ma soltanto illusione di libertà. E così via. 

Io credo a questa connotazione del dovere, ma essendo ormai abituato a coltivare il dubbio, ogni cavaliere potrà descriverlo in maniera diversa e magari migliore. 

Resta da dire che conoscenza, al livello più alto, significa vedere infine il mondo delle cause e non soltanto quello degli effetti. Qualcuno ci arriva per dono della sorte o del GADU; altri possono arrivarci allenandosi con vigore nella conoscenza umanamente possibile. 

Estratto dai lavori del Fr. Manlio Maradei 


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martedì 7 maggio 2024

Nuova Società - Massoneria. Guerreri (Gran Loggia degli Alam): “Troppe Obbedienze piccole e incontrollabili”

10/05/2019

Articolo su Nuova Società

Giancarlo Guerreri è un biologo, e scrittore e commediografo (l’ultima sua fatica è il “Il mistero di Leonardo da Vinci” ) che, come tanti torinesi nati negli anni 50, si è appassionato ai misteri della Torino magica sognando sui libri di Peter Kolosimo.

Un percorso che lo ha portato a diventare Gran Maestro aggiunto e referente piemontese della Gran Loggia degli Alam (Antichi Liberi Accettati Muratori). La seconda ubbidienza d’Italia per numero di adepti (9 mila) dopo il Grande Oriente d’Italia (23 mila).


Quale ruolo ha la massoneria oggi?


Con il termine generico “Massoneria” si intendono moltissime realtà iniziatiche, molte delle quali di massonico hanno ben poco. Sarebbe più corretto domandare il ruolo di ogni singola Obbedienza, tenendo presente che se ne contano oltre 180 di associazioni che tentano di identificarsi sotto varie etichette massoniche, molte delle quali irregolari, vale a dire prive di una reale tradizione.

Nella massoneria ci si occupa prevalentemente di finalità filosofico culturali e non di politica (come accadde nell’ 800 con l’impegno della libera muratoria nella formazione degli Stati liberali). La nostra è una ricerca di elevazione spirituale tesa a migliora la conoscenza di se stessi.


Perché tanta paura e diffidenza anche sul fronte politico?


Si ha paura di ciò che non si conosce e i tempi della P2 sono passati da un pezzo.

Personalmente auspico cambi questa classe politica e i suoi punti di vista. Noi cerchiamo il dialogo con tutti, anche con il mondo politico. Le nostre porte sono aperte e ognuno dei fratelli può candidarsi e votare cosa preferisce. Se poi non mi piace questo governo è una mia considerazione personale.


Nel mirino vi sono quei principi di segretezza e riservatezza a cui vi attenete?


Il giuramento di segretezza impone di non comunicare ai profani i nomi dei fratelli, tuttavia ciascun massone è però libero di manifestare all’esterno la propria appartenenza. Vi è poi il fattore riservatezza che riguarda in particolare gli aspetti rituali delle nostre cerimonie ed il nostro modo di essere. Noi come Alam non abbiamo bisogno di essere segreti, pur avendo esigenze di riservatezza,come ha ricordato il Gran Maestro Antonio Binni.


Non parlate di politica, ma intanto Lega e Cinquestelle vi ripudiano…


Lega e Cinquestelle si sono espresse contro la massoneria. Non ne capiamo il motivo, ma anche di fronte alle chiusure noi, privi di preconcetti e vincoli, cerchiamo un dialogo con tutti e al momento vedo spiragli con la Lega, mentre la radicalità dei pentastellati lascia poche speranze.


Quale dialogo con la Lega?


Non c’è ovviamente ancora nulla di ufficiale, ma ritengo presumibile che dopo le elezioni qualcosa si possa muovere per una possibile apertura. Qualche passo per cancellare un veto nei nostri confronti a mio avviso privo di serie motivazioni. Vogliamo il dialogo, ma se non è possibile non è un problema. Insomma ci aspettiamo un mutamento nei rapporti con la politica.


Perché un biologo come lei fa parte dei liberi muratori?


Ritengo che un percorso di crescita iniziatica, all’interno di una grande Obbedienza, possa favorire l’attitudine mentale a conoscere e comprendere.

Come biologo non mi sono mai posto limitazioni intellettuali che potessero impedirmi di analizzare seriamente ulteriori ambiti di conoscenza superando quell’artificioso “distinguo” tra ricerca scientifica e indagine esoterica.


Quali contrasti tra le varie obbedienze?


In realtà le principali Obbedienze non polemizzano tra loro, condividendo i principi fondamentali e spesso anche i rituali della tradizione massonica universale. I problemi sorgono soprattutto per il proliferare di piccole Obbedienze. Su questo pesa la mancanza di una legge dello Stato regolamenti la nascita e la crescita di associazioni che portino il nome di “Massoneria” Ciò crea gran confusione e certo non tutela le Obbedienze Regolari, riconosciute da analoghe istituzioni in altri Paesi.

Come abbiamo evidenziato nelle precedenti domande il movimento politico che guida la città di Torino è esplicitamente avverso alla massoneria.

Le posizioni dei politici spesso lasciano molto perplessi. Coloro che dovrebbero guidare il nostro Paese con intelligenza e spirito illuminato si rivelano spesso essere degli uomini normali, carichi di pregiudizi e di limiti, che affrontano temi e problemi più grandi di loro.

La Massoneria, essendo adogmatica e virtualmente scevra da pregiudizi, si pone con mente aperta verso chiunque dimostri di essere per bene e libero da costrizioni ideologiche.

Attualmente alcuni partiti si pongono in palese contrasto con la Massoneria, esattamente come fece Mussolini nel 1923, proclamando l’incompatibilità tra Massoneria e fascismo. Due anni dopo, nel 1925 iniziò una vera repressione che portò i fascisti a bruciare per tutto il ventennio anche numerose Logge. Insomma nulla di nuovo sotto il Sole.


Come vi ponete di fronte ai cambiamenti politici e sociali sotto la Mole?


Non mi risulta che esista una linea precisa e definita proposta dalla nostra Obbedienza. Coloro che avendone le competenze desiderino fare delle proposte concrete e impegnarsi sul piano politico lo possono fare, indipendentemente dalla loro appartenenza ad Ordini massonici. I Fratelli potranno liberamente sostenere queste persone tenendo presente le loro reali capacità e ispirazione.


Anche il Vaticano è storicamente avverso al mondo delle logge…


Nel 1974 Il Prefetto per la dottrina della Fede, Ferenc Seper,autorizzò l’iniziazione di cattolici a logge che non cospirino contro la Chiesa. Nel 1983 il suo successore, cardinale Joseph Ratzinger, dichiarò che “rimane immutato il giudizio negativo della Chiesa cattolica sulle associazioni massoniche” benché il nuovo Codice di Diritto Canonico non le menzioni. Al momento sono in corso dei tentativi di avvicinamento al Vaticano,contro il quale la GLDI non dimostra alcun atteggiamento di ostilità.


Torino ha una forte tradizione massonica ed esoterica…


A Torino è sorta nel 1859 Ausonia, la prima Loggia italiana e la città vanta una grande “memoria storica ed esoterica”, nata sia dalla superstizione che dalla reale presenza di fatti e personaggi. Alcuni nomi famosi hanno contribuito a diffondere il suo alone di mistero, pensiamo a Gustavo Rol e ai simboli massonici ed esoterici che abbondano sui palazzi torinesi. Andando alle origini vicino Torino, alla Sacra di San Michele, vi è lo splendido Portale dello Zodiaco, carico di simbolismi protomassonici, opera di quel maestro Nicolao e dei suoi scalpellini (maestri comacini), precursori nella costituzione delle prime Logge.


La libera muratoria è in buona salute?


La Massoneria si preoccupa relativamente poco dei numeri, preferisce valutare la qualità dei propri affiliati. Oggi la GLDI conta oltre 9000 ed è in costante crescita. Il nostro proselitismo è un’operazione lunga e delicata.

I fratelli esperti che sondano le caratteristiche di coloro che bussano alla nostra porta, richiedono il Casellario Giudiziale e i Carichi Pendenti. Un percorso anche di oltre un anno che dimostra un approccio quanto mai prudente.

Non si placano le accuse nei confronti della massoneria di lobbysmo mentre continuano ad aprirsi fascicoli giudiziari

Non condanniamo certo tutta la Chiesa per i comportamenti di alcuni preti. Non posso negare che qualche iscritto a sedicenti organizzazioni “massoniche” possa aver contribuito a creare ponti con ambienti illeciti, purtroppo non esistendo una Legge sulle Associazioni, legge che le Grandi Obbedienze nazionali si auspicano di poter veder presentata al più presto. Tali fatti deplorevoli potranno riempire ancora le pagine dei giornali per alimentare quel sentimento di disapprovazione verso la massoneria che non trova alcuna giustificazione. Si tratta di generalizzazioni che non toccano la nostra realtà dove più che segreti siamo riservati.


Nelle logge prevalgono persone con importanti ruoli professionali e censo elevato?


Nei nostri Templi sono accolti uomini e donne con una laurea e persone che, pur non avendo compiuto studi particolari, si sono dimostrate, per doti personali e per intelligenza, assolutamente degne di farne parte. Non esistono discriminazioni di nessun genere e coloro che si occupano delle valutazioni dei Profani devono stabilire se il Candidato sia spinto solo da superficiale curiosità o da sincero desiderio di migliorare se stesso.


Cosa contraddistingue la Grande Loggia?


La Gran Loggia d’Italia degli Alam è la più numerosa obbedienza mista latomistica (sinonimo di massoneria, dal grego tagliare affinare la pietra, in una sorta di scavo segreto per elevare l’uomo) del nostro Paese (le donne sono state ammesse negli anni 50). La GLDI promuove la cultura, con convegni e approfondimenti storico filosofici, e la solidarietà aiutando alcune Onlus. 


Donne e massoneria. Non le pare una surreale e anacronistica discriminazione?


Le rispondo con un ovvio “Si” che ritengo non richieda ulteriori spiegazioni.


Nella sua ricerca esoterica come vede il ritorno del bisogno di spiritualità?


Sebbene con approcci differenti che noi chiamiamo ancora scientifici ed esoterici, in realtà studiamo comuni fenomeni,ai quali diamo solo differenti spiegazioni. Purtroppo, o per fortuna, ogni nuova scoperta, e quelle della Fisica Quantistica ne sono un esempio, tende a rendere più fragili le nostre convinzioni. Ogni cambiamento di visione risulta essere doloroso, ma altrettanto necessario.

Viviamo in una Società dei contrasti in cui: l’apparente materialismo imperante si scontra con un dilagante spiritualismo, che si esprime tanto nelle forme religiose tradizionali, quanto nei più disinvolti movimenti New Age.

Non escludo che sia proprio l’attuale visione materialista a scatenare delle reazioni che alimentano la consapevolezza di una nuova maggior spiritualità.

 

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